Al s'è tot so' e l'è 'ndà (Suzzara)
Si è preso su,ha preso il suo corpo fisico,ed è andato.
Lombardia
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Andar al Cine Bianchin,cun li cuerti e 'l cusìn.(Suzzara)
Andare al Cinema Bianchini, con le coperte e i cuscini:andare a letto.
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Andar indùa a mosga mìa i can;
Andare dove non morsicano i cani(in un posto sicuro, cioè a letto).
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Suzzara (MN)
Peutost che gnint,l'è mèi peutost!
Piuttosto che niente,è meglio piuttosto!
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Fà vedè i occh de Pavia.
Fare veder le oche di Pavia.
Questo modo di dire fa riferimento a una specie di gioco scherzoso che si faceva ai bambini sollevandoli da terra. Francesco Cherubini così lo descrive: " con ambe le palme (n.d.r. delle mani) stringendo il capo ad un fanciullo alzarlo di peso da terra".
Non so quanto questo gioco fosse piacevole per i bambini, e, se non comportasse qualche rischio. Ad ogni modo si praticava non solo a Milano.
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Cucumer e melon e meresgian ghe fan perd la pascenza ai ortolan.
Cetrioli e meloni e melanzane fanno perdere la pazienza agli ortolani.
Così come compare nel Vocabolario Milanese di Francesco Cherubini.
Significa che questi tre ortaggi vogliono una grande attenzione da parte di chi li coltiva.
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Vèss adree a ongess i strivaj (Milano).
Essere al punto di ungersi gli stivali.
Essere sul punto di partire. Fare fagotto
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Franzés de Biella (Milano)
Francese di Biella.
Si diceva a Milano scherzosamente di chi parlava un pessimo Francese. E per di più era convinto di parlare bene la lingua du Voltaire.
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Vèss in di furi(Milano).
Essere su tutte le furie, essere furente.
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Fà i robb de furia(Milano)
Fare le cose in fretta, con affanno.
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