Chi ben liga, ben desliga.
Chi bene lega, bene slega.
Lo si diceva ad esempio quando i contadini caricavano fieno sul vecchio carro a trazione animale. Si doveva legare accuratamento il tutto con le funi, per evitare di perdere il carico per strada.
Lombardia
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La tempesta la mena miga carestia.
La grandine non porta carestia.
Anche perché la grandine non colpisce tutte le culture, è di breve durata e si distribuisce con intensità diversa su un determinato territorio.
Una delle peggiori carestie che si ricordano in Lombardia, quella del 1816, fu dovuta all'eccessivo prolungarsi di un freddo estivo del tutto eccezionale che danneggiò irrimediabilmente tutte le colture agricole.
Lombardia
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Furb come ona lodria (Milanese) o svelto come na lùdria (Alta Lombardia)
Furbo come una lontra o rapido come una lontra.
Indubbiamente la lontra possiede le due qualità indicate nei modi di dire sopra citati. Ma ahimè questo animale è ormai pressoché introvabile nei fiumi lombardi o in quelli di altre regioni.
Lombardia
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Va a cagà in mezz a i ortigh (Milanese).
Va a cacare in mezzo alle ortiche.
Comunque deve essere qualcosa di poco simpatico da fare!
E' una vecchia espressione milanese:
Si usa per mandare qualcuno a "quel paese".
Lombardia
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Hinn du che se òsmen pocch (Milanese).
Sono due che si "fiutano" poco.
Sono due che non si sopportano.
Usmà o osmà nei dialetti lombardi significa fiutare, annusare. Questo verbo dovrebbe derivare dallo spagnolo "husmear". E' un modo di dire ancora usato in tutta la Lombardia.
Lombardia
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L'è 'n magatòn (Alta lombardia)
E' un sornione, un furbone.
Questo epiteto è sopravvissuto in Valtellina e nell'Alta Valcamonica, zone geograficamente vicine.
Un tempo pero era presente come voce gergale anche a Brescia e a Milano.
Inoltre la parola "magatòn" anche nel veneto (Verona), ma con il significato di "cispa". Invece in provincia di Treviso si trova perfino il cognome Magaton, che naturalmente deriva da un soprannome.
Lombardia
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Vech li gambi gavèli ( Valtellina).
Avere le gambe storte.
Gavèl o gaèl è una vecchia parola lombarda che indica i "quarti" che componevanole ruote di legno di un carro agricolo o di una carrozza o anche il legno arcuato su cui sono fissati i "pattini" di una slitta. Secondo Antonio Tiraboschi la parola "gavel" sarebbe di origine germanica (cfr. parola tedesca Gabel,forchetta).
"Gavel" è anche il soprannome affibiato agli abitanti della città di Morbegno, secondo centro della provincia di Sondrio. Evidentemente un tempo nella dinamica cittadina di Morbegno quelli o quelle con le gambe storte dovevano essere numerosi, allora si diceva "i Gavei de Morbegn"!
Lombardia
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Chi no lassa cor, no sa viv (Milano).
Chi non lascia correre, non sa vivere.
E' un proverbio che invita a sopportare e ad essere tolleranti!
Lombardia
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Un cunt l'è fa, e un cunt l'è dì.
Un conto è fare, e un conto è dire.
Lombardia
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A San Mattia la nef la va via (Milano).
A San Mattia la neve si scioglie completamente (fine Febbraio).
Questo vale per il Milanese. Ma in Alta Lombardia la neve se ne va solo verso la prima metà di Marzo.
Lombardia
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