No gh'è magher campanin che no daga pan e vin.
Non c'è povero campanile (parrocchia) che non dia pane e vino (vecchio detto milanese). Il prete trova comunque in ogni parrocchia quello che gli permette di vivere bene.
Lombardia
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Bon de fà el campee o de mett a on pass dove passa nissun.
In grado di fare il fattore o da mettere
a custodire un passaggio dove non passa nessuno (vecchio detto milanese). Si dice per una persona incapace, un buono a nulla.
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Chi voeur noeus al vesin pienta nos granda e figh piscinin.
Chi vuole noci al più presto, pianta un noce già grande e un fico piccolino (vecchio detto milanese).
Il noce è un albero che cresce molto lentamente, prima che dia frutti in abbondanza passano anni. Il fico cresce più in fretta e cresce per talea: basta addirittura ricoprire un ramo della pianta, con la terra e si ha una nuova pianta dopo non molto.
Lombardia
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Coeur de lùtter.
Cuore duro, lo si dice di una persona senza cuore (vecchia espressione milanese). La parola lùtter, luterano protestante, viene dai dialetti valtellinesi. In valtellina significava anche miscredente, agnostico.
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Béf cume ma pédria.
Bere come una pévera (la pevera è un grosso imbuto che serve a versare il vino nella botte): espressione valtellinese.
Lombardia
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Indòa al gh'è braga, scussal no paga.
Quando c'è l'uomo, la donna non paga.
E' sempre l'uomo che deve offrire (detto valtellinese).
Lombardia
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Tucc i Salmi i finiss in gloria e tuti i festi in paciàtoria.
Tutti i Salmi finiscono in gloria e tutte le feste con un'abbuffata.
Lombardia
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Vardàs giò denanc a lor.
Guardare prima se stessi.
Guardare prima ai propri difetti, prima di criticare gli altri.
Lombardia
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Vech l'argent vif adòss.
Avere l'argento vivo (il mercurio) addosso. Si dice dei bambini molto vivaci.
Lombardia
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O vént braghe o cròmpe cul.
O vendi i pantaloni o compera il culo.
Lo si dice a chi porta i pantaloni troppo larghi (detto di Premana /Lecco).
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