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I proverbi della regione Campania
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Meglio ‘nu càntaro chino, ca ‘nu principiante ‘e viulino.
Ad litteram: meglio un vaso di comodo pieno (e dunque maleolente), che uno che principii a far pratica di violino.
Estensivamente: è preferibile aver contatti con cose o persone repellenti anzi che con fastidiosi importuni.
È risaputo che il violino è forse lo strumento più difficile da sonarsi e l’apprendimento della tecnica necessaria per sonarlo è gravoso, lungo e fastidioso per i terzi costretti spesso a sopportare lo stridio straziante degli accordi prodotti dai neofiti dello studio del violino, tanto fastidioso da indurre i partenopei a prefervi addirittura un maleolente, pieno vaso di comodo.
càntaro = vaso di comodo, alto cilindrico contenitore in terraglia smaltata usato, olim, per accogliere gli esiti fisiologici della famiglia; derivato dal lat. càntharu(m) che è dal greco kàntharos; da non confondersi con cantàro= misura di aridi che derivato dall’arabo qintâr vale in napoletano quintale= cento rotoli.
chino= pieno, riempito aggettivo qual. derivato del lat. plenu(m) secondo il consueto passaggio di pl a chi come alibi chiù<plus, chiazza<platea, chiummo<plumbeum etc.
viulino= violino antico strumento cordofono ad arco, costruito in varie fogge e dimensioni, in uso tra il XIII e il XVIII sec.: viola da gamba, che si sonava tenendola appoggiata a terra come l'odierno violoncello; viola da braccio, che si sonava imbracciandola come gli odierni violino e viola; viola d'amore, viola da braccio con corde vibranti per simpatia tese al disotto della tastiera e del ponticello, dotata di un suono molto dolce | strumento cordofono ad arco della famiglia del violino, di taglia e suono intermedio fra questo e il violoncello; l’etimo è dal provenz. viola, di orig. probabilmente onomatopeica.
Campania
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'O puorco pulito nun se 'ngrassa maje!
Ad litteram: un porco pulito non si ingrassa mai. Id est: Chi si comporta in maniera pulita e scevra di colpe, non otterrà mai grandi risultati nella propria vita, dove -invece- per poter primeggiare - occorre spesso commetter nefandezze, come accade per il maiale che solo se vive rotolandosi nella melma del porcile, prospera e s'ingrassa.
Campania
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Si 'e ccorne fossero purtualle, 'a capa toja fosse Palermo.
Ad litteram: Se le corna fossero arance, la tua testa (che ne è molto fornita) sarebbe la città di Palermo.
Icastica e colorita offesa con la quale a Napoli si suole rammentare a taluno i continui tradimenti operati dalla di lui consorte, al segno che qualora le corna fossero arance, la testa del malcapitato cui è diretta l'offesa, sarebbe la città di Palermo, zona in cui si producono estesamente saporitissime e grosse arance.
Campania
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'O puorco fète 'a vivo, ma addora quanno è mmuorto, ll'ommo addora 'a vivo e fète 'a muorto, 'a femmena fète viva o morta.
Ad litteram: il maiale puzza da vivo, ma odora da morto (quando è ben cucinato), l'uomo odora da vivo e puzza da morto, la donna - invece puzza sia da viva che da morta; id est: la donna è comunque un'essere da evitare, essendo l'unico essere inaffidabile e, figurativamente, maleodorante sia da vivo che da morto.
Campania
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Quanno 'o parente corre, 'o vicino è ggià curruto.
Ad litterram: quando il parente accorre, il vicino lo ha già fatto. Id est: bisogna aspettarsi maggior aiuto da un vicino che da un parente, che viene a prestarti aiuto meno sollecitamente di un vicino: questo - almeno - accade in Campania dove esiste ancora la cultura del buon vicinato; per la restante parte d'Italia non è dato sapere...ma dubito che accada.
Campania
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A ccuoppo cupo poco pepe cape.
In un cartoccio stretto entra poco pepe. Indica quanto sia inutile tentare di fornire spiegazioni agli stupidi.
L'agg. cupo (forse da collegarsi al lat. cupa) vale buio, profondo e perciò stretto.
Campania
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Corr' ass e mazz.
C'è nell'aria l'asso di bastoni, ossia c'è clima di tempesta; potrebbe scatenarsi una lite da un momento all'altro.
Campania
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Comm catar'nea accussì natalèa.
Così com'è il tempo a S.Caterina(25/11) lo sarà anche a Natale(25/12).
Campania
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E' meglio essere na capa r'alice, ca na cor e merluzzo.
Meglio essere una testa d'alice che una coda di merluzzo. Vuol dire meglio essere grandi tra i piccoli, che piccoli tra i grandi.
Campania
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Tenimm e riav'l pe cumpar.
Abbiamo i diavoli come difensori. Riferita a quelle situazioni in cui, chi dovrebbe difenderci o sostenerci, ci umilia e ci denigra.
Campania
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