Darse 'nu pizzeco 'ncopp' a' panza
Ad litteram: Darsi un pizzicotto sulla pancia; id est: far buon viso a cattivo giuoco; sopportar qualcosa obtorto collo, come chi si autoinfligga una sia pur piccola pena, quasi a memoria di altre più grandi che potessero capitargli...
Campania
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Fà scénnere 'o core dint' a 'e cauzette.
Ad litteram: far scendere il cuore nelle calze; id est: lasciar sbigottiti, interdetti, stupefatti tanto da non aver la possibilità o capacità di reazione, atteso che le faccende di cui si parla ci abbian fatto precipitare il cuore (organo che con il fegato è figuratamente emblema della forza e del coraggio)dalla sua sede naturale, nell'imo delle calze e quindi impossibilitato alla reazione.
Campania
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Mmiscà* 'a lana cu 'a seta.
Ad litteram: mischiare la lana con la seta; id est: creare artificiose confusioni o proporre paragoni inconferenti quando non proponibili.
Frase solitamente usata nella forma di esortativo negativo: nun ammiscammo 'a lana cu 'a seta! (non mischiamo la lana con la seta!).*mmiscà= confondere, mescolare dal b. lat.: misculare >misclare
Campania
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Chi tene mali cerevelle à da tené bboni ccosce.
Ad litteram: chi à una cattiva testa, deve avere buone gambe;id est: chi, per propria inefficienza mentale, sbaglia deve possedere buone gambe o per telar via o per ritornar sui propri passi per porre rimedio al male operato.
Campania
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Chello ca nun se fa, nun s' appura*.
Ad litteram:(solo) ciò che non si fa non si viene a sapere; id est: inevitabilmente tutto ciò che viene fatto, prima o poi diventa noto; è praticamente impossibile sfuggire
all'attenzione ed al giudizio degli altri. *appurà = venire a sapere; dallo spagn. apurar
Campania
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Ce stammo 'ncartanno!
Ad litteram: Ci stiamo incartando!
Amaro commento a situazioni nelle quali, per ignavia o incapacità si stia perdendo il filo logicopreconizzando risultati scadenti se non fallimentari dipendenti appunto dalla mancanza di chiarezza e logicità con cui dette situazioni siano portate avanti; frase mutuata dal giuoco della scala quaranta, nel quale un giocatore che fallacemente si incarti, si preclude la possibilità prossima di chiudere e dunque vincere la mano se non la partita.
Campania
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Ce manca ll'asso 'o doje e 'o tre
Ad litteram: Non abbiamo nè l'asso, nè il due, nè il tre; id est: siamo veramente conciati male, non abbiamo alcuna seria risorsa di supporto alle nostre azioni.
Frase mutuata dal giuoco del tressette nel quale la combinazione dell'asso del due e del tre (detta "napoletana) di un medesimo seme, rappresenta il massimo delle potenzialità offensive o difensive, di talchè la mancanza contemporanea di tutte e tre le carte importanti è preludio di sconfitta certa.
Campania
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Mannaggia* 'o pataturco**
Ad litteram: accidenti al padre dei turchi.
Doppia imprecazione usata eufemisticamente in luogo di altra che viene evitata perché gravissima bestemmia.
* id est: male ne abbia o pure accidenti a.
**nome inesistente formato dall'unione di pate (padre) + la corruzione del nome proprio Ataturk e cioè:Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore della Repubblica turca.
Campania
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Tené 'e rennete spase a 'o sole.
Ad litteram: avere le rendite disseminate al sole; id est: possedere un gran numero di beni immobili, dai quali lucrare le proprie rendite.
Talvolta la frase in epigrafe è usata in forma negativa: Nun tengo 'e rennete spase a 'o sole... (Non ò rendite disseminate al sole...)da quei genitori che non possono o non vogliono aderire alle esose richieste dei propri figliuoli, richieste alle quali, con la frase riportata, oppongono la penuria di mezzi che impedisce di dar corso alle richieste.
Campania
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Tené 'e pile 'ncopp' a 'o stommaco.
Ad litteram: avere i peli sullo stomaco; id est: esser crudeli,grandemente cattivi, esser proclivi a qualsiasi nefandezza, non aver alcuna pietà al pari dei masnadieri, dei briganti che , nell'immaginario comune partenopeo furono pensati particolarmente barbuti ed irsuti; poiché normalmente un uomo anche villoso tiene coperta di peli la sola parte superiore del torace, qualora i peli si estendessero verso il basso, nella zona gastrica, connoterebbero un essere particolarmente irsuto e dunque molto più crudele degli altri.
Campania
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