Tristu de chini tenit su bassinu in foras
Sventurato chi ha il vaso da notte all’aperto. Ovvero: è veramente un poveretto chi è costretto a fare i suoi bisogni all’aperto, magari quando piove
Sardegna
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Dogna bagassa tenit soti
Ogni puttana ha fortuna. Ovvero: grido d’invidia delle zitelle caste e pure alla notizia del fidanzamento di un’amica disinvolta
Sardegna
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Buttegheri e porcu si biri appustis mortu
Il bottegaio e il maiale si riconoscono solo dopo la morte. Ovvero: solo dopo la morte si capisce realmente quanto siano ingrassati o arricchiti
Sardegna
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Corrinu de burricu e frastìmu de bagassa no anziant a celu
Raglio d’asino e bestemmia di puttana non salgono in cielo. Ovvero: le proteste hanno valore a seconda di chi le fa
Sardegna
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Omini morit et paperi cantat
L’ uomo muore e la carta canta. Ovvero: sempre meglio negli affari cautelarsi con un documento (l’equivalente italiano di “carta canta e villan dorme”)
Sardegna
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Mortu s’orcu perdiu tottu
Morto l’orco, perso tutto. Ovvero: quando viene a mancare il capo, il padrone di casa si rischia anche di perdere il resto
Sardegna
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Sienda de predi, ghiriela ghiriela est benia e ghiriela ghiriela sindi andara
Il patrimonio del prete,fra un kirye eleison e l’altro arriva e fra un kyrie eleison e l’altro se ne va. Ovvero: le ricchezze dei sacerdoti volano via facilmente perché la loro condizione naturale è (o dovrebbe essere) la povertà
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Sa coia est a buffai acqua a fraschiteddu
Il matrimonio è come bere acqua da una fiaschetta. Ovvero: non sai mai cosa ti potrà mai venire fuori
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Chini olit piscai pisci, s’infundat su fundali
Chi vuole pescare pesci si bagni il sedere. Ovvero: per ottenere qualcosa bisogna fare dei sacrifici o correre dei rischi
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Coxina grassa, testamentu langiu
Cucina grassa, testamento magro. Ovvero: chi spreca lascia poco
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