Orla mari
Accade che quando stai in riva al mare, in una mattinata di agosto, ti assalgano i pensieri e le fasi della vita ti scorrono davanti come in un film, il tuo film.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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La mènola
Possono delle casupole in un piccolo centro storico lanciare un grido di dolore per la sorte di un mandorlo centenario? In poesia possono.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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La pica
La vanità è anche prerogativa degli uccelli. Ho immaginato che la ghiandaia rubasse agli elementi naturali i colori della sua splendida livrea.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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Le rondinelle
Cosa hanno rappresentato le rondini nei centri storici dei piccoli paesi con le loro strida con i loro ghirigori in cielo.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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L'alici
Il pesce azzurro era l'unico pesce che arrivava sul desco dei contadini dell'entroterra cilentano. Alimento considerato povero ma molto nutriente.
Spettacolare le alici ammollicate, in tortiera.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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Li figli
I figli. Chi sono i figli. Cosa sono i figli. Come sono i figli. Cosa finiscono per dirci i figli.
E' un miracolo un figlio, ed è nuovo di zecca. Un mondo.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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Fronne r'aulivo
Le fronde d'ulivo col loro cambiar colore nelle diverse stagioni, fino a cadere morte in terra, invitano a riflettere sulla caducità della vita.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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Patre ianco
Sono tre anni che è morto Papa Woytila. Subito dopo la sua scorparsa ho voluto ricordarlo così. Spero trovi il consenso di tanti lettori.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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Li 'nnammoratieddi
Immagine sulla levità delle movenze degli innamorati.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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L'aulivo
Metaforicamente quest'albero simbolo tiene unita un'intera terra: Il Cilento.
Inviato da: Giuseppe De Vita
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