Burgatin
Il bambino Burgatin trova tre soldi, ci compra dei fichi, ne pianta uno e l'albero si sviluppa magicamente in una sola notte.
Mentre B. raccogli i frutti, il Mago (orco) lo prega di offrirgliene uno e con quel pretesto lo cattura per cibarsene, ma ritenendolo troppo magro, lo rinchiude all'ingrasso nel suo porcile. Per controllare i progressi usa tastargli un dito, avendo problemi di vista, ma il furbo bambino lo inganna, prima con un chiodo e poi con la coda di un topo.
Il M. decide di mangiarselo comunque e incarica la moglie di cucinarlo. Costei porta il ragazzo in cucina e gli chiede di attizzare il fuoco del camino soffiandoci sopra, ma lui fa lo gnorri; la donna allora prende il suo posto per mostrargli il modo di agire e B. approfitta della posizione da lei assunta per spingerla tra le fiamme e prendere poi la fuga.
Si tratta di una fiaba molto diffusa in tutta Europa e particolarmente in Italia, con varianti di minimo conto.
Inviato da: Massim M. Bonin
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