Ave’ un môrt in ca.
Avere un morto in casa (essere impotente).
Emilia Romagna

Quand che al nuval al va a bulogna e piòv c’un s’vargogna!
Quando le nuvole vanno verso Bologna, piove senza vergogna!
Emilia Romagna

L’ha più cornie quel chi lì, ca ne un baratule d lumeghie.
Ha più corna quello di un barattolo di lumache.
Emilia Romagna

Chi zcur a tevla e tal lett, l’é un matt perfet.
Chi parla a tavola e a letto è un matto perfetto.
Emilia Romagna

Mej puzê ‘d ven che ‘d zera.
Meglio puzzare di vino che di cera.
Emilia Romagna

La j ha al bus stret, ma se an zte atenti la t magna la chesa e al tétt.
Hanno il buco stretto ma se non stai attento ti mangiano la casa e il tetto.
Emilia Romagna

Chi cu n’ha ui dà, chi cun n’ha ui guerda!
Chi ne ha (donne) ci dà, chi non ne ha guarda!
Emilia Romagna

Se tvò perd un amig vein poc bon e legna ad fig.
Se vuoi perdere un amico vino poco buono e legna di fico (per mettere in crisi un rapporto di amicizia basta essere poco ospitali offrendo vino poco buono e mettendo nel camino legno di fico che brucia bene ma fa molto fumo).
Emilia Romagna

I parint iè cumè e pes, dop tre dé i poza.
I parenti sono come il pesce, dopo tre giorni puzzano.
Emilia Romagna

La pulizia la sta ben dimpartot all’infura de portafoi.
La pulizia sta bene ovunque tranne che nel portafoglio.
Emilia Romagna