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Poesie di Umbria
LA DISTANZA
Oggi, con questa pandemia,tutti con le mascherine e a distanza,ci sembra una vita impossibile,ma speriamo che presto tutto finirà con più amore e fratellanza!
Inviato da: Cesira Nardi


Poesie di Campania
Appriesso
La seguente poesia in dialetto napoletano ha vinto il terzo premio nazionale del Concorso Nazionale di Poesia in Vernacolo intitolato ai poeti lucani "Antonio e carlo Tortorella"La Commissione gidicante si componeva di noti scrittori e saggisti nazionali ed era presieduta dalla professoressa Patrizia Del Puente, docente di Glottologia e Linguistica presso l'Università degli Studi della Basilicata ed esponente del Osservatorio Internazionale di Dialettologia. La poesia "Appriesso", scritta da Nando Silvestri è stata premiata il giorno 7 Dicembre 2019 nel corso di una cerimonia tenuta a Lagonegro (Potenza)presso l'Hotel Midi. La poesia in oggetto narra le ideali considerazioni di un cane sul proprio amico padrone, sulla piaga dell'abbandono, sull'ipocrisia e sulle rare virtù umane lanciando, alla fine, un messaggio di speranza.
Inviato da: Nando Silvestri


Poesie di Campania
Sole Janco
Poesia in dialetto napoletano vincitrice di Menzione d'Onore al Concorso Nazionale di Poesia in Vernacolo intitolato ai poeti lucani "Carlo e Antonio Tortorella", edizione 2018. Premio della critica conferito dalla presidentesse della commissione giudicante, professoressa Patrizia Del Puente, docente di Glottologia presso l'Università degli Studi della Basilicata e responsabile del Centro Internazionale di Dialettologia. In sintesi: la penombra rivela, talvolta, “comode” verità dietro le quali si cela la realtà agghiacciante di mistificatori, delatori e speculatori (mascherati da brave persone) che lasceranno questa Terra senza aver trasmesso altro che insidiose bestemmie.
Inviato da: Nando Silvestri


Poesie di Puglia
Li Canzun d’ don March
Ricorda un personaggio, l'ultimo poeta contadino di Mottola (TA)
Inviato da: Leopoldo Rogante


Poesie di Basilicata
EREVA RE VIENTO
Appare come una misera ed inutile erba, eppure nella sua umiltà svolge la sua funzione. Non occorre inorgoglirsi siamo tutti un poco come la parietaria.
Inviato da: Giuseppe De Vita


Proverbi di Molise
Cape luong maestra pazza
Filo lungo (da infilare nell'ago) maestra (di cucito) pazza.


Poesie di Lazio
La campana
Inviato da: Florio Ionta jr


Proverbi di Lazio
La léngua non tè gl'uosso ma fa glio fuosso!
La lingua non ha l'osso ma procura un fosso!


Poesie di Campania
U Pazziariello
Reminiscenze di vissuti d'infanzia, il fascino di antiche tradizioni popolari, una sfrenata fantasia, sono gli ingredienti base di questa filastrocca da cui trapela il folklore della civiltà contadina del mezzogiorno d'Italia, in particolare del Cilento.
Inviato da: Vincenzo Abatiello


Poesie di Campania
Pazzo pa' Pesca
L'apporto di questi versi si configura come un riconoscimento in Memoria dell'Autore Giuseppe Esposito (detto Peppe a' bucia) cantore popolare e narratore della Napoli che fu e ideatore della poesia riveduta, tradotta e corretta dal sottoscritto.
Inviato da: Giuseppe Esposito


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