Regione: Campania
Lavare i piccoli pomidoro, tagliarli in quattro ed eventualmente eliminare i semi interni. Far rosolare i due agli in camicia, schiacciati in un gran tegame con il mezzo peperoncino, eliminarli ed aggiungere i pomidoro. Regolare di sale e proseguire la cottura a pentola semicoperta per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. A fine cottura aromatizzare con l'origano. Nel frattempo far lessare gli strangulaprievete in abbondante acqua salata. Grattugiare la ricotta salata, metterla nella zuppiera e scioglierla con un mestolino dell'acqua di cottura della pasta. Prelevare con una schiumarola gli strangulaprievete appena affioranoin superfice, versarlinella zuppiera con la ricotta , condire il tutto con il sugo con i pomodorini. Mescolare e servire immediatamente, cospargendo di pecorino e pepe nero.
- NOTA Non si sa bene a quale regione attribuire la nascita di questa ricetta; se la contendono Puglia, Basilicata, Campania e Calabria In realtà questi piccoli gnocchi di farina di grano duro e acqua bollente, sale sono molto semplici, e son molto popolari in tutta l'Italia del Sud e vengono addirittura conditi a volte in modo spartano, solo con olio e aglio e peperoncino soffritti. In Puglia e Calabria spesso usano preparli con la rucola e le olive, in Basilicata con le cime di rapa. In Campania gli strangulaprievete vengono spesso conditi con il mitico ragú e cubetti di mozzarella di bufala; la ricetta a margine non può comunque avere una precisa regione d’origine; nelle cucine regionali meridionali c’è una continua osmosi e/o contaminazione, ma i risultati son sempre ottimi!
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Ingredienti
Per 6 persone
800 g. Strangulaprievete freschi 700 g. Pomidoro a ciliegia 150 g Ricotta salata 2 spicchi d'Aglio 1 cucchiaio d'Origano secco 1 bicchiere d'Olio extravergine d'oliva ½ Peperoncino 1 etto di pecorino grattugiato Sale e pepe nero q. b.
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