Regione: Campania
Mondare il cespo di scarola, lavarlo, spezzettarlo a mano e sistemarlo in una capace insalatiera. Mondare il cavolfiore, lavarlo, dividerlo in cimette e lessarle in abbondante acqua salata, badando che non diventino molli; prelevare le cimette bollite con una schiumarola forata e sistemarle in un piatto perché si raffreddino, indi unirle alla scarola nell'insalatiera; rimestare delicatamente condendo con tutto l'aceto e l'olio ed aggiungendo le olive nere e verdi, i sottaceti ed i filetti d'acciughe e pochissimo sale; lasciar riposare due ore prima di servire; è un'insalata che a mano a mano che viene servita può, nei giorni successivi essere rimpolpata degli ingredienti consumati: bisogna però fare attenzione a consumare prima le cimette di cavolfiore che, a malgrado dell'aceto, può rovinarsi facilmente compromettendo tutta la pietanza! BUON NATALE! |
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Ingredienti
* così chiamata a Napoli in quanto pietanza servita originariamente durante il cenone della Vigilia di Natale, cenone notoriamente di magro, che anche quando comportasse pantagrueliche portate di pesce, si riteneva dovesse esser rinforzato con questa insalata. Dosi per 6 persone 1 grosso cavolfiore 1 cespo di scarola riccia 2 etti di olive nere di gaeta denocciolate 2 etti di olive bianche denocciolate 1 confezione di sottaceti 1 confezione di acciugne sott'olio 1 bicchiere d'olio d'oliva extravergine 1/2 bicchiere d'aceto bianco sale q.b.
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