Ci só
«Composizione pervasa da malinconia e caratterizzata da un forte vincolo con la propria terra di origine. La città pazza fagocita la nostra identità. La spasmodica ricerca, vana peraltro, di connotazioni ambientali familiari, procura il desiderio di un annullamento totale in essa» (Claudio Bedussi).
Inviato da: Daniele Andreis
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A tastù
Originale, e sicuramente caro, è il tema del vino già di per sé carico di implicazioni poetiche e legato a momenti della vita quotidiana e del lavoro, sia contadino che proletario. Ed infatti il tema del vino, nella sua natura multiforme che lo fa essere fonte di piaceri, ma anche di dolori, ha ispirato i poeti che hanno usato il dialetto in modo nuovo ed interessante, pur con un affezionato rispetto per la tradizione.
Inviato da: Daniele Andreis
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Miracol d'autüni
Inviato da: Daniele Andreis
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Turnàr en dré
«Ricorda con forza e con gioia! Sembra essere l'assunto di questa poesia che prende i ricordi d'infanzia in un baito di una delle tante nostre valli per farne un affresco verde e soprattutto vivo e attuale, con un senso di felicità ritrovata che allarga il cuore anche al lettore». (Claudio Bedussi)
Inviato da: Daniele Andreis
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El pì
Inviato da: Marietta Gelfi (Esine)
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Mirèla
Questo nome dolce cantato, se non sbaglio, da un grande poeta provenzale, richiede gioia di vivere da parte di chi lo porta, e molta spensieratezza.
Ma non sempre è cosi!
Inviato da: Gigi Zanga
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pensée
Scritta in dialetto valtellinese. La composizione è stata ispirata da una grande nevicata di fine inverno.
Inviato da: Luigi Zagani
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La strada de la mènt
Inviato da: Velise Bonfante
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SAM CHE SAMA
Inviato da: Velise Bonfante
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La cugumìna
Inviato da: Velise Bonfante
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